Supervisors: Prof. Fabio Bartolini e Prof. Luca Incrocci
Settore scientifico: Economia Agraria
Linee di ricerca: LCA, LCC, serre, pomodoro, mediterraneo, sostenibilità
DiSAAA-a Università di Pisa, Via del Borghetto n°80, 56124 – Pisa – (IT)
sara.sturiale@phd.unipi.it
Sara Sturiale ha conseguito la laurea magistrale nel 2020 in Produzioni Agroalimentari e Gestione degli Agroecosistemi presso l’Università degli Studi di Pisa, con una tesi in bioinformatica. Successivamente, ha svolto un tirocinio presso la Regione Toscana nel Settore Gestione Programmazione Leader – attività di gestione a livello territoriale di Siena e Grosseto, dove si è occupata dell’analisi dei PIF (Piani Integrati di Filiera) e dei PS-GO (Piani Strategici) misura 16.2 – innovazione tecnologica in agricoltura. Attualmente è dottoranda al secondo anno di Scienze Agrarie presso l’Università di Pisa, Dipartimento di Economia Agraria. La sua attività di ricerca, iniziata con una borsa di ricerca di 4 mesi e poi sfociata nel dottorato, è incentrata sull’introduzione di nuove tecnologie in agricoltura per rendere la filiera più produttiva e sostenibile. Nello specifico, il suo lavoro si concentra sullo studio dei principali problemi presenti nella produzione di pomodoro da serra in alcuni paesi della regione mediterranea (Italia, Spagna, Turchia e Tunisia) e sugli impatti positivi che l’introduzione di sistemi di supporto alle decisioni (DSS) potrebbe avere su di essi. Durante il dottorato, valuterà gli impatti ambientali della produzione in serra prima e dopo l’introduzione di questa nuova tecnologia, nonché la fattibilità economica di tali interventi. Tale valutazione verrà condotta mediante l’utilizzo dei metodi Life Cycle Assesment e Life Cycle Costing. Nel frattempo, si interfaccerà con i partner del progetto negli altri Paesi coinvolti per valutare le conseguenze sociali di questa modernizzazione. Il suo interesse è la ricerca di metodi di produzione alternativi e più ecosostenibili, che ben si combinino con l’avanzamento tecnologico e che garantiscano il minor impatto ambientale possibile.