Supervisors: Prof. Antonella Castagna e Prof. Annamaria Ranieri
Settore Scientifico: Chimica Agraria
Linee di ricerca: resistenza delle piante ai cambiamenti climatici e agli stress, fisiologia delle piante, radiazioni UV, fotosintesi, qualità del cibo
DiSAAA-a Università di Pisa, Via del Borghetto n°80, 56124 – Pisa – (IT)
maria.sciampagna@phd.unipi.it
Dottoranda presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambiente, Università di Pisa, con il progetto di ricerca “Effetto priming della radiazione UV-B nei confronti di stress abiotici/biotici in piante di pomodoro. Uno strumento per aumentare la resistenza delle piante e migliorare la qualità nutraceutica dei frutti”. Il progetto di dottorato si propone di verificare se la radiazione UV-B possa agire come fattore di priming per migliorare la resistenza delle piante di pomodoro allo stress salino, limitando così l’effetto negativo dello stress stesso. La ricerca è stata condotta utilizzando piantine di pomodoro (Solanum Lycopersicum L., cv. Moneymaker) coltivate in sistema idroponico con o senza NaCl e pretrattate o meno con radiazioni UV-B. La ricerca prevede: (1) studio delle risposte dell’apparato fotosintetico, con particolare attenzione alle proteine del fotosistema II (PSII) e ai pigmenti fotosintetici; (2) studio dei principali sistemi antiossidanti, enzimatici e non, a livello fogliare e radicale; (3) studio dei metaboliti secondari fogliari e radicali. Laurea Magistrale in Biosicurezza e Qualità degli Alimenti presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambiente, Università di Pisa, con tesi dal titolo: “Valutazione dell’efficacia dei trattamenti post-raccolta con radiazioni UV-B e UV-A per migliorare il colore e la qualità dei frutti di mele”.
Laurea triennale in Scienze Biologiche, presso il Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Siena, con tesi dal titolo: “Fisiologia della germinazione e contenuto in polifenoli e flavonoidi di semi e germogli di Lens culinaris L. var. Onano”. Competenze: principali tecniche biochimiche (elettroforesi proteica, western blotting, analisi spettrofotometriche e HPLC), gestione dati e analisi statistiche, buona conoscenza del software Microsoft Office.
