I anno – Istruzioni per l’uso (novembre 2023)
Per il regolamento del dottorato, fare riferimento alle pagine del sito web di ateneo (http://dottorato.unipi.it/index.php/it/ , informazioni e contatti per dottorandi) e di quello di dipartimento (http://www.agr.unipi.it/programma-di-dottorato-in-scienze-agrarie-alimentari-e-agro-ambientali/), dove trovate molte informazioni.
1. Lingua inglese
La lingua ufficiale del corso è l’inglese. Ogni atto ufficiale deve quindi essere in inglese così come devono essere in inglese tutti i documenti (progetto, report) e tutte le presentazioni che farete. Al primo anno è previsto un corso obbligatorio di inglese in Ateneo, per il quale sarete contattati dal Centro Linguistico di Ateneo e che dovrete seguire. Durante il secondo anno dovrete seguire un ulteriore corso di inglese più indirizzato agli aspetti scientifici, anche questo obbligatorio.
2. Rappresentanti nel Collegio
Due dottorandi fanno parte di diritto del Collegio del Dottorato. Le elezioni si tengono ai primi di novembre, ogni due anni. E’ opportuno che i rappresentanti vengano eletti fra i dottorandi del primo o del secondo anno, in modo che i posti nel collegio non restino mai vacanti, ma che siate sempre rappresentati.
3. Fondi
Al dottorando sono messi a disposizione dei fondi (circa 1600 € per anno, ma l’entità può variare ogni anno), il cosiddetto “contributo del 10%”, messo a disposizione dall’Ateneo o dal Dipartimento o dai Supervisori (a seconda della tipologia di borsa).
Questi fondi possono essere spesi esclusivamente per missioni e partecipazioni a convegni e per materiale di consumo (reagenti, ecc.) necessario per lo svolgimento del lavoro di tesi. Ogni spesa su questi fondi deve essere autorizzata dal coordinatore.
I fondi possono essere cumulati in anni successivi. Per qualsiasi informazione sui fondi scrivete all’indirizzo dottorato@agr.unipi.it (non al coordinatore).
Se volete partecipare a un convegno, oppure volete andare in missione per prelievi di materiale, per fare rilievi, per acquisire nuovi protocolli di laboratorio o per fare uno stage all’estero (vedi dopo), dovete preventivamente richiedere l’autorizzazione alla missione (vedi punto successivo).
Se invece dovete acquistare materiale di consumo, anche in questo caso dovete essere prima autorizzati. Per i moduli da utilizzare chiedete al vostro supervisore: i moduli da compilare sono gli stessi che usa lui e la procedura è la stessa, salvo per il fatto che né voi né il vostro supervisore firmate l’ordine e gli allegati, ma li inviate a dottorato@agr.unipi.it per la firma e l’inserimento del codice del fondo.
4. Missioni
Ogni missione per la quale è richiesto il rimborso su fondi del Dottorato deve essere autorizzata dal Coordinatore e poi dal Direttore del Dipartimento.
Le pratiche relative alle missioni per le quali non si richiede il rimborso sui fondi del Dottorato sono compito del supervisor/relatore, non del Coordinatore del Dottorato.
La richiesta di autorizzazione della missione deve essere fatta attraverso il portale di ateneo (https://start.unipi.it/missioni-fuori-sede/) dove trovate tutte le istruzioni, almeno cinque giorni prima della data prevista per la missione. In caso non conosciate il fondo su cui chiedere il rimborso, potete indicare la cifra richiesta come 0 (zero) in modo da poter inviare la richiesta (il rimborso seguirà comunque). Il portale invierà la richiesta al coordinatore e al direttore per l’approvazione finale.
Nel caso di missioni e/o quote di iscrizione particolarmente onerose, è possibile chiedere un anticipo del rimborso o far emettere un ordine per l’iscrizione da parte della Segreteria Amministrativa del DiSAAA-a. In tal caso, la richiesta deve arrivare insieme alla domanda di missione e almeno 1 mese prima della data di partenza insieme ai dati dell’ente al quale versare la quota (ragione sociale, indirizzo completo, recapiti telefonici/email, partita IVA, IBAN).
Prima di partire, i dottorandi devono verificare che la missione sia stata autorizzata.
Una volta terminata la missione, potrete chiedere il rimborso delle spese, sempre online. E’ comunque necessario consegnare la seguente documentazione, in originale:
- ricevute di pranzi e pernottamenti;
- biglietti e carte d’imbarco;
- attestato di partecipazione al congresso, corso ecc.; in alternativa, copia della lettera di invito da parte di chi ha organizzato l’incontro.
Per la tipologia delle spese ammissibili e per quali documenti (ricevute fiscali, scontrini) allegare, tenete presente che se la spesa non è documentata nel modo giusto, non vi sarà rimborsata… Per esempio, non saranno rimborsate fatture intestate al Dipartimento e pagate direttamente dal dottorando. Il dottorando deve preventivamente parlare con il responsabile per le missioni in Segreteria nel caso di dubbi riguardanti il tipo di giustificativo di spesa da allegare alla richiesta di anticipo o rimborso.
Si consiglia di tenere una fotocopia dei documenti presentati con la richiesta di rimborso. La richiesta di rimborso deve arrivare in segreteria entro 30 giorni dalla fine della missione.
Per gli importi massimi giornalieri delle spese per vitto e alloggio, e altre informazioni sulle missioni fuori sede, si invita a leggere attentamente il Regolamento di UNIPI.
5. Stage all’estero
E’ fortemente consigliato che il dottorando, ovviamente in accordo con il suo supervisor, che lo aiuterànell’operazione e dovrà controfirmare la richiesta, faccia uno stage all’estero durante il dottorato. E’ consigliabile uno stage di almeno 4 mesi,preferibilmente durante il secondo anno. I dottorandi con borsa hanno diritto a una maggiorazione dellaborsa e possono avere almeno un contributo per le spese di viaggio presentando anticipatamente richiestadimissione.
In ogni caso, lo stage all’estero deve essere autorizzato dal Collegio dei Docenti, quindi dovete fare richiesta al coordinatore almeno un mese prima, presentando una lettera di accettazione da parte dell’ateneo/istituzione estera e indicando date di inizio e di fine dello stage, istituzione di ricerca, nome del supervisor locale, una breve motivazione dello stage (due righe). Il supervisore deve essere d’accordo, quindi quando inviate la richiesta mettete il supervisore in cc.
6. Stage in impresa
Il dottorando che per la sua tipologia di borsa di studio deve svolgere obbligatoriamente uno stage in impresa, deve anche per questo essere autorizzato dal Collegio dei Docenti, quindi deve fare richiesta al coordinatore almeno un mese prima, presentando una lettera di accettazione da parte dell’impresa e indicando date di inizio e di fine dello stage, nome dell’impresa, nome del supervisor locale, una breve motivazione dello stage (due righe). Il supervisore deve essere d’accordo, quindi quando inviate la richiesta mettete il supervisore in cc.
7. Pubblicazioni
Per l’ammissione all’esame finale è necessario che nel corso del triennio il dottorando abbia pubblicato almeno un lavoro sulla tematica della tesi su riviste internazionali indicizzate.
8. Esame finale
Le istruzioni per l’esame finale vi saranno comunicate all’inizio del terzo anno, in quanto le regole sono soggette a cambiamenti imprevisti…
9. Dottorato europeo
A determinate condizioni è possibile, alla fine del corso, richiedere la qualifica europea per il vostro titolo di dottore di ricerca. Le modalità sono riportate sul sito dell’Università.
10. Attività didattica “attiva”
Se siete interessati e il vostro supervisor è d’accordo è previsto che possiate fare un massimo di trenta ore di attività didattica “attiva”, cioè come docenti sussidiari (seminari, assistenza alle esercitazioni): questa attività deve essere comunque autorizzata dal Collegio dei Docenti.
ATTIVITA’ PREVISTA:
Metà dicembre: presentazione al Collegio del vostro progetto di ricerca (circa 10 minuti, con un ppt), che va concordato con il supervisor. Il progetto va scritto in inglese (vedi template in formato doc allegato) e fatto avere al coordinatore almeno 4-5 giorni prima della riunione del Collegio. Il progetto sarà approvato o verranno richieste modifiche. Durante il Collegio saranno anche nominati ufficialmente i due supervisori.
Da Dicembre a Giugno: dovrete seguire alcuni corsi organizzati dall’Ateneo per tutti i dottorandi (la cosiddetta attività didattica trasversale). I corsi della didattica trasversale (tra cui quello di inglese, obbligatorio) si svolgono generalmente durante la prima parte del I anno. Dovreste essere contattati dagli uffici di ateneo per iscrizioni e date, ma controllate sempre il sito di ateneo per non rischiare di non partecipare. Il Dottorato organizza anche un Corso di statistica e un corso su “Pubblicare su riviste internazionali”, obbligatori, di cui sarete avvertiti dai titolari. Nel corso dell’anno sono previsti seminari e piccoli corsi (obbligatori o no) di cui sarete avvertiti. Se con il supervisor lo ritenete necessario, potete anche seguire specifici corsi di corsi di laurea magistrale per colmare alcune lacune che pensate di avere.
Durante il secondo anno dovrete seguire un ulteriore corso di inglese più indirizzato agli aspetti scientifici, per il quale sarete contattati dal Centro Linguistico di Ateneo, anche questo obbligatorio.
Fine ottobre: presentazione in forma scritta del report di attività dell’anno (inclusa l’attività didattica svolta e un breve programma per l’anno successivo – userete lo stesso file dove avete scritto il progetto), controfirmato dai due supervisori, usando il template già usato per il progetto. Il report sarà da voi illustrato con un ppt (vedi template) in una riunione del collegio a cui partecipano tutti i dottorandi (del I, II e III anno) per presentare la propria attività. Sulla base del report e della presentazione, il collegio deciderà sulla vostra ammissione all’anno successivo (in caso di giudizio negativo lo studente esce dal dottorato).