Supervisors: Prof. Silvia Tavarini e Prof. Cristiano Nicolella
Settore Scientifico: Agronomia
Linee di ricerca: concimazione minerale/organica, colture erbacee food/non-food, economia circolare
DiSAAA-a Università di Pisa, Via del Borghetto n°80, 56124 – Pisa – (IT)
alessandro.rossi@phd.unipi.it
Ho conseguito la laurea magistrale in Produzioni Agroalimentari e Gestione degli Agroecosistemi presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Agro-ambientali dell’Università di Pisa, con una tesi sulle caratteristiche agronomiche ed ambientali dei biosolidi nella concimazione di cereali autunno vernini. Successivamente, prima come borsista e successivamente come assegnista, ho effettuato attività di ricerca agronomica nel medesimo Dipartimento. Le attività hanno riguardato la valorizzazione di colture oleaginose minori ad uso alimentare, mangimistico e non alimentare, principalmente lino, camelina, cartamo e canapa, nell’ambito di progetti regionali e nazionali (COBRAF, SIC-OLEAT, Prin-Argento).
Il mio progetto di dottorato ha come obbiettivo l’ottenimento di fertilizzanti innovativi, partendo da sottoprodotti di origine industriale ottenuti localmente, in un’ottica di economia circolare. Lavorando a stretto contatto con il mondo dell’industria (la borsa di dottorato è cofinanziata dall’azienda FerroDuo), le formulazioni ottenute saranno valutate in test agronomici su diversi livelli di scala, sia in vaso che in pieno campo. Di alcune piante erbacee scelte come modello, saranno valutate le performances fisiologiche, morfologiche, produttive e qualitative. Successivamente alla validazione agronomica, sarà effettuata una valutazione ambientale dei fertilizzanti impiegati attraverso la metodologia LCA. La motivazione principale che mi ha spinto ad affrontare questo tema di dottorato è l’effetto che l’applicazione di principi di economia circolare può avere sull’impatto ambientale delle nostre società: il recupero di risorse da materiali di scarto può ridurre molto la necessità di ottenimento di materie prime vergini, incrementando l’efficienza del sistema produttivo e la sostenibilità delle produzioni agricole.