Emiliano Delli Compagni

Supervisors: Prof. Alberto Pardossi e Dr.ssa Susanna Pecchia

Settore scientifico: Patologia Vegetale

Linee di ricerca: alofite, patologia vegetale, funghi, Oomycota, micotossine

DiSAAA-a Università di Pisa, Via del Borghetto n°80, 56124 – Pisa – (IT)
emiliano.dellicompagni@phd.unipi.it

Emiliano ha iniziato il suo percorso scientifico presso l’università di Teramo, dove si è laureato come studente triennale in Biotecnologie, nel 2016. Successivamente, nel 2019, ha conseguito la laurea magistrale in Biotecnologie Vegetali e Microbiche presso l’Università di Pisa. Qui è dove ha mosso i primi passi verso il campo della patologia vegetale ed ha avuto l’opportunità di svolgere la sua tesi magistrale presso il Dipartimento di Patologia Vegetale e Micologia Forestale della SLU a Uppsala, Svezia. Durante il periodo di tesi, Emiliano ha studiato gli effetti dell’impiego di agenti di biocontrollo sulla resistenza genetica dell’agente di septoriosi fogliare, Zymoseptoria tritici, ai fungicidi di sintesi.  

Grazie alla sua esperienza, ottenuta durante diversi tirocini svolti presso l’Università di Pisa e la tesi magistrale, ha sviluppato notevoli abilità nell’ambito della micologia, spaziando dall’identificazione morfologica di funghi fino alla diagnostica fitopatologica. 

Attualmente, Emiliano è uno studente di dottorato presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Agro-ambientali dell’Università di Pisa. Il suo progetto riguarda ciò che lui conosce meglio: la patologia vegetale. Nello specifico, il lavoro è focalizzato nella descrizione di nuove patologie fungine che possono colpire specie vegetali alofite coltivate in idroponica. Si tratta di un argomento unico ed interessante poiché le specie alofite stanno riemergendo come nuovi e promettenti functional foods. Infatti, la sua ricerca deriva dalla necessità urgente di colmare un vuoto scientifico sulla suscettibilità di queste specie verso patologie infettive. Infine, il suo lavoro non è limitato ai funghi ma includerà anche altri microorganismi patogeni come gli Oomycota e studierà anche la potenziale contaminazione di queste colture da micotossine e funghi micotossigeni. 

  

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